Problem Solving

“E adesso come facciamo? È impossibile fare tutto in tempo…”

Quante volte abbiamo sentito questa frase o ci siamo trovati in situazioni simili?

In aziende in continua evoluzione e con mercati in perenne subbuglio, capita sempre più spesso trovarsi in momenti in cui i progetti sono superiori alle risorse disponibili.

E la situazione scritta sopra diventa sempre più frequente specialmente se ci sono Teams giovani dove l’esperienza è in fase di costruzione.

Qui esce l’importanza dei manager dal “pelo bianco” che devono supportare ed aiutare in quello che viene definito problem solving.

Un mio vecchio capo e mentore, in questi casi mi diceva sempre :” Hai una alternativa da proporre? Se non c’è mettiamo le cose in fila e risolviamole una alla volta ripianificando. Saremo comunque sempre in ritardo ma meno di quanto lo potremmo essere se continuiamo a perdere tempo a lamentarci del problema senza risolverlo.”

E qui rientra in gioco la “Teoria del Delfino” (vedi mio post precedente): per affrontare i problemi occorre freddezza ma sopratutto una grande quantità di tranquillità che non può essere data in altro modo che attraverso una “Collaborazione Gentile” e la messa in pratica del “Pensiero computazionale” : prendere il problema “enorme” , scomporlo in elementi più piccoli, distribuirne la risoluzione ai singoli secondo il principio della Delega Vera.

Il risultato? Risoluzione del problema, Crescita Professionale del Team, Knowledge Transfer ed aumento della Fiducia Personale dei singoli.

Probabilmente ci saranno situazioni nelle quali tutto non si risolve al 100%, ma è certo che si formano persone a diventare Manager prima che matricole all’interno di un libro paga.

L’importante è essere coscienti del fatto, per chi è soggetto a Premi Produzione o MBO, che questo potrebbe modificare i KPI di valutazione non centrando il 100% degli obiettivi. Ma un Manager deve pensare prima all’azienda e come conseguenza a se stesso. Poi se l’imprenditore o il diretto superiore sono persone intelligenti e illuminate, avranno comunque modo di valutare le performances guardando il contesto globale e non le semplici e mere numeriche di un foglio excel.
E comunque, che Manager è quello che non si prende rischi professionali?